Ferrovia transiberiana

 

 

 

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                                                                                        В Сибири

                          

                                                                                               

                                                                                           

 

 

 

 

 

 

 

 

Perché la transiberiana?Perché la transiberiana?

 

Perchè la transiberiana?,  Perchè la Siberia? La risposta non può essere univoca, possono esserci più ragioni. Questo immenso territorio è così grosso da parere incomprensibile, e forse solo un viaggio in questi luoghi permette, attraverso lo svilupparsi del tracciato di un possibile itinerario, di realizzare un’esperienza che possa dare appunto un senso reale alla vastità che appare sulle mappe disegnate coi simboli di fiumi, laghi e montagne.

Poi, per chi ama i viaggi in treno, la "prova" della transiberiana, un filo di binari di acciaio che scorre tra steppe, acquitrini, montagne e foreste infinite dall’Europa fino all'oceano pacifico, rappresenta una tappa affascinante. 

 

Per visualizzare foto della ferrovia transiberiana vai alla pagina con l’indice delle foto di questo sito ed anche nelle sezioni delle foto relative ai viaggi il cui percorso interessava appunto la linea transiberiana (ad es. il viaggio del 2003)

 

Per visualizzare cartine dettagliate dell’intero percorso della ferrovia transiberiana clicca qui

 

Organizzazione

 

Al momento di prendere effettivamente la decisione sul fatto di affrontare o meno un viaggio in treno in queste terre bisogna considerare vari fattori.

Innanzitutto è importante sapere che quasi nessuno in Russia e soprattutto in Siberia, a parte un po’ i giovani, parla una lingua straniera. Quindi per chi non conosce il russo è evidente che si presenteranno dei problemi in più, ma certamente superabili con un po’ di ingegno e buona volontà. Un consiglio utile può essere quello di imparare almeno le lettere che compongono l’alfabeto cirillico e all’incirca il modo in cui si pronunciano, così da poter leggere e pronunciare, ad esempio, i nomi delle città. Per fare questo è sufficiente anche un piccolo vocabolario tascabile con indicazioni sulla lettura. Inoltre è bene rendersi preventivamente conto delle ore che si passeranno in treno a seconda dell’itinerario prescelto.

Per chi non sa se possa sopportare giorni e giorni su di un treno è meglio spezzare il viaggio e fare alcune tappe ogni tanto. Bisogna considerare che i treni sono più lenti di quelli che viaggiano in Europa, anche per le soste che effettuano nelle stazioni, per permettere alle persone di salire scendere ed eventualmente rifocillarsi; quindi è meglio informarsi prima, leggendo i tabelloni nelle stazioni sulle ore che si dovranno passare in treno. A seconda delle preferenze personali dunque si può scegliere se fare il viaggio “tutto d’un fiato” (ad es. Mosca-Vladivostok senza mai scendere dal treno, occorrono 10 giorni interi), oppure inframmezzarlo con varie soste. Fermarsi ogni tanto sembrerebbe la soluzione migliore, anche per entrare in contatto con le realtà locali e visitare le città ed i luoghi lungo il percorso della ferrovia.

La scelta dell’itinerario (tappe, luoghi/città da visitare, percorsi) può anche essere fatta durante il tragitto, ma almeno a grandi linee è preferibile decidere in anticipo, così ci si può informare meglio circa le zone cui si va incontro (collegamenti, servizi, costi, condizioni meteo). 

Soprattutto per chi non conosce la lingua sarebbe meglio cercare di arrivare nelle città in cui si sosta in un orario non serale, in modo da avere il tempo necessario per trovare una sistemazione per la notte senza dover cercare una stanza in fretta e furia. In base alla lunghezza del tragitto da percorrere è bene rifornirsi di cibo e bevande da portare sul treno, anche se tutto ciò si può tranquillamente acquistare durante le soste nelle stazioni presso vari chioschi oppure dalle vecchiette che vendono le proprie cose sulle banchine tra i binari.

 

 

Acquisto del biglietto

 

I biglietti del treno è praticamente impossibile riuscire ad averli in Italia, infatti per fare ciò è necessario contattare agenzie specializzate che abbiano contatti in Russia e tutto questo fa lievitare enormemente i costi del viaggio. Si può tranquillamente acquistare sul posto i biglietti, nelle stazioni, infatti ci sono tantissimi treni a disposizione e perciò i posti generalmente si trovano, magari non sempre nella classe desiderata. In questo modo si riesce a spendere molto poco, considerate le distanze da percorrere, rispetto ai costi standard europei. Nelle stazioni più grandi di solito è necessario munirsi dell’apposito ticket con cui presentarsi allo sportello; inoltre è sempre obbligatorio mostrare il passaporto per avere  il biglietto, che è nominativo. Il personale di solito non parla inglese, ma si può sempre fare un tentativo.

Nel caso andasse a vuoto e la conversazione risulti impossibile (magari per rumori nella stazione o altro) si può fare così (funziona quasi sempre):

- su un biglietto scrivere la città di destinazione, il numero del treno con l’ora di partenza, il giorno e la classe desiderata, il numero dei passeggeri  (es. 2, 3, ecc. persone, ricordarsi che è necessario esibire il passaporto per ogni passeggero)

- per scrivere ciò basta copiare le parole necessarie (cioè treno, persona, classe) da un vocabolario e si possono scrivere le parole stesse in lettere stampatelle maiuscole, come appunto si trovano scritte sul vocabolario.

-le informazioni sugli orari e sul numero del treno si ricavano facilmente dai tabelloni con stampati gli orari che sono affissi nelle stazioni

-nel caso ci fossero intoppi (se la classe desiderata ad es. è già piena) il personale cercherà di farsi capire magari scrivendo sul biglietto l’indicazione da modificare, ma in questo caso occorre ricordarsi che quasi sicuramente scriverà in corsivo che è praticamente incomprensibile per chi non conosce il russo.

Quando si ha bisogno di acquistare un biglietto è preferibile presentarsi in stazione anche il giorno prima della partenza, poiché potrebbero esserci delle lunghe code da affrontare e si può perdere anche un pomeriggio per avere il biglietto. Spesso le code stesse sono anche molto caotiche e in questo caso sicuramente delle persone vi passeranno davanti, infilandosi lateralmente alla fila e mettendosi proprio davanti allo sportello. Questo comportamento, non si sa bene perché, è generalmente tollerato quindi è inutile mettersi a questionare ma bisogna munirsi di pazienza ed aspettare il proprio turno. Nelle stazioni possono anche trovarsi degli ubriachi che chissà per quali ragioni disturbano l’andamento delle file, ma ciò di solito non ha molta importanza. Incomprensibile per noi invece il fatto che ogni tanto, a discrezione del personale agli sportelli, i medesimi vengano chiusi, anche se sia presente parecchia gente in coda e quindi all’improvviso tutti si riversano agli altri sportelli rimasti aperti creando ulteriore confusione. Anche in questo caso è assolutamente inutile protestare o adirarsi ma bisogna solamente cercare un altro sportello.

Una volta ottenuto il biglietto ed arrivato il momento di salire sul treno ci si può affidare ai tabelloni luminosi presenti nelle maggiori stazioni, facendo attenzione a presentarsi con un po’ di anticipo sull’orario di partenza poichè prima di salire sulla carrozza tutti i passeggeri devono passare attraverso il controllo del provodnik (bigliettaio e addetto alla carrozza) a cui occorre esibire biglietto e passaporto.

Importantissimo:in tutte le stazioni gli orari, gli orologi sui muri e qualsiasi altro riferimento temporale a ciò che riguarda i treni è regolato secondo l’ora di Mosca. Quindi occorre sempre mentalmente riferirsi all’ora della capitale per saper destreggiarsi con gli orari dei treni, in qualsiasi paese dello stato lungo la ferrovia.

Nelle maggiori stazioni si trova un deposito bagagli affidabile ed economico, a volte situato al livello sotterraneo rispetto alla stazione. Vi possono essere inoltre due tipi di sale d’aspetto, a seconda che siano a pagamento oppure no, comunque bisogna sempre esibire il biglietto del treno per accedervi.

 

 

Lettura del biglietto:

 

 

 

поезд = treno (numero del treno)

отправление = partenza (nell’ordine sono indicati giorno, mese, ora e minuti)

вагон = vagone

Quindi nella prima riga stampata in nero compaiono le indicazioni che ho appena descritto qui sopra.

Poi, nella seconda riga, è segnata la città di partenza e arrivo. (Москва, Свердловск,nome sovietico di Yekaterinburg)

Nella terza riga la parola места indica il posto da occupare sul vagone.

Più in basso in grassetto e con caratteri più grossi è stampato il prezzo in rubli.

Se sul biglietto non compare l’indicazione del posto assegnato, ma vi è una frase che nomina il provodnok, significa che sarà il provodnik (al femminile provodniza) a trovare un posto libero negli scompartimenti del suo vagone, se si tratta di seconda classe; altrimenti se si viaggia in terza classe bisognerà arrangiarsi un po’ di più, guardando quali siano i posti vacanti. 

L’ultima riga del biglietto indica il giorno e l’ora di arrivo alla propria destinazione.

 

 

 

Le cuccette

 

Le carrozze hanno un aspetto in genere abbastanza vecchio e possono essere molto polverose, anche se il provodnik cerca di tenere pulito, nei limiti del possibile, il corridoio e gli scompartimenti. Un paio di volte al giorno viene anche passato l’aspirapolvere negli scompartimenti. Vi sono due bagni situati alle estremità di ogni vagone, vengono chiusi nei pressi delle stazioni; per lo più sono puliti ma non offrono eccessive comodità. Se si viaggia in prima classe (kupe) ogni scompartimento è composto da quattro sedili/letti, sistemati uno sopra l’altro, abbastanza comodi e spaziosi. C’è una porta scorrevole per chiudere lo scompartimento di notte dall’interno. Ogni persona ha a disposizione una specie di materasso ed un cuscino, sporchi per l’uso costante che ne viene fatto. Il provodnik, alla partenza del treno, provvederà a fornire lenzuola e federa per la notte al costo di circa 30 rubli. È inconcepibile rifiutare le lenzuola nella mentalità russa, perché ritengono il materasso troppo sporco per dormirci sopra e potrebbe capitare che siano i vostri stessi compagni di viaggio che le paghino per voi se decideste di non prenderle. I bagagli possono sistemarsi in un vano posto sotto uno dei sedili oppure in quello più spazioso che si trova al livello dei letti situati in alto.

La seconda classe (platskartnyj) consiste in una successione senza soluzione di continuità di letti lungo l’intero vagone, non esiste privacy, dal primo lettino della carrozza si può vedere attraverso il corridoio fino all’ultima persona in fondo. I rumori dunque si diffondono ovunque e si condivide l’esperienza del viaggio con una cinquantina almeno di persone. I bagagli si sistemano sopra i lettini, sistemati appunto come nel kupè, ma senza divisione tra scompartimenti. Per i bagagli c’è più spazio nei vagoni di seconda classe rispetto a quelli di prima.

I fumatori generalmente fumano nello spazio tra le carrozze, al di là dunque del corridoio su cui si affacciano gli scompartimenti.

All’inizio del vagone si trova la stanza del provodnik, a cui ci si può sempre rivolgere per qualsiasi necessità e dove si possono acquistare anche degli snack o qualcosa da bere, anche se è consigliato comprare queste cose alle soste nelle stazioni, visto che in genere costano meno. Di fronte a questa stanza è appesa la tabella con la marcia de treno e gli orari delle varie fermate lungo il percorso. Inoltre sempre in testa al vagone c’è il samovar, contenente acqua bollente per il the e usatissimo dai russi, che usano anche quell’acqua per scaldare cibi liofilizzati. Il provodnik può anche fornire delle tazze a chi ne sia sprovvisto.

Al mattino si sarà svegliati da musica commerciale russa sparata dagli altoparlanti degli scompartimenti, oppure da motivetti che costituiscono dei veri e propri tormentoni alla radio.

 

Per visualizzare foto dei vagoni internamente (seconda classe, platskartnyj) clicca qui (o vai alla pagina con l’indice delle foto)

 

Itinerari

 

A Mosca la stazione di partenza dei treni che viaggiano sulla tratta transiberiana è la Jaroslav station, cui si arriva scendendo alla fermata komsomolskaja della metropolitana.

La tratta classica della transiberiana parte da Mosca per giungere fino a Vladivostok, dopo 9200 km, sull’oceano pacifico.

Clicca qui per vedere la cartina con il percorso della ferrovia.

Per visualizzare la carta con le varie tratte in cui è diviso il percorso della ferrovia transiberiana clicca qui

 

 

Tratta classica: Mosca-Vladivostok

 

KM                        STAZIONI PRINCIPALI                    

 

0                            Mosca

191                        Vladimir

441                        Nizhny Novgorod

869                        Kotelnich

986                        Vyatka

1192                      Balyezino

1434                      Perm

1814                      Yekaterinburg

2138                      Tyumen

2428                      Ishim

2562                      Nazyaevskaya

2716                      Omsk

3035                      Barabinsk

3343                      Novosibirsk

3565                      Taiga

3713                      Mariinsk

3846                      Bogotol

3914                      Achinsk

4098                      Krasnoyarsk

4265                      Zaozernaya

4344                      Kansk

4377                      Ilanskaya

4452                      Reshoti

4515                      Tayshet

4678                      Nizhneudinsk

4795                      Tulun

4934                      Zima

4978                      Golovlnskaya

5022                      Cheremkhovo

5085                      Usolye-Sibirskoe

5113                      Angarsk

5145                      Irkutsk Sort. Gor.

5185                      Irkutsk

5311                      Slyudyanka

5640                      Ulan-Udè

5655                      Zaudinsky

5676                      Onokhoi

5934                      Khilok

6054                      Mogzon

6198                      Chita

6295                      Karymskaya

6312                      Tarskaya

6445                      Shilka-Passazhirsk

6670                      Zilovo

6906                      Mogocha

7273                      Bamovskaya

7306                      Skovorodino

7494                      Magdagachi

7866                      Belogorsk

8351                      Birobidzhan

8523                      Khabarovsk

8651                      Vyazemskaya

8756                      Bikin

9109                      Sibirtsevo

9177                      Ussuriysk

9289                      Vladivostok

 

Come alternative a questo percorso si possono effettuare delle deviazioni dalla linea principale in svariate direzioni. All’altezza di Novosibirsk parte la ferrovia che giunge in Kazakistan e da li nelle altre repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale, oppure prosegue verso la Cina. Inoltre sempre da Novosibirsk e rimanendo in Russia si può prendere la linea che collega con la repubblica dei monti Altaj.

Oppure nella stazione di Ulan-Udè si trova la diramazione che prosegue per la Mongolia e poi ancora più a sud fino a Pechino. Il passaggio di frontiera tra Russia e Mongolia può richiedere parecchie ore.

A Tayshet si biforca la linea della ferrovia transiberiana e verso nord prosegue la linea B.A.M. (Bajkalo-Amurskaja-Magistral) che giunge anch’essa fino al pacifico, passando per la sponda settentrionale del Bajkal. A Bamovskaya, sulla transiberiana, ci si può collegare con l’ultima parte di questa linea effettuando un breve tratto fino alla stazione di Tynda, che è appunto sulla B.A.M..

 

 

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